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Luca Pellegrini
Gennaio si avvicina e Pellegrini continua a essere accostato alla Lazio. Il nome del giocatore fa parte del lungo elenco di terzini sinistri accostati alla squadra biancoceleste. Per prezzo e valutazione è un profilo estivo, difficile da andare a prendere a gennaio. Questo nonostante il giocatore sarebbe ben felice di lasciare subito l’Eintracht per fare ritiro in Italia. Dalla Germania infatti si infittiscono le voci di un litigio con il tecnico risalente a novembre. Ragioni ambientali quindi dietro la volontà di cambiare aria del giocatore.
L’incontro tra il suo entourage e la Lazio però non c’è ancora stato, potrebbe andare in scena a breve più in là a gennaio, a mercato aperto. Anche perché Lotito, intanto, nelle vesti da senatore è impegnato nella votazione della Legge di Bilancio. Poi andrà nella sua casa a Cortina e, con il nuovo anno, si penserà a un mercato che però difficilmente regalerà grandi sorprese. A maggior ragione per quanto riguarda Pellegrini, calciatore che Sarri non considera - come vi abbiamo più volte ribadito - il profilo ideale per fare finalmente quel salto di qualità a lungo sperato. Pellegrini non è Parisi, vero sogno del tecnico ma lontano da ogni discorso di mercato fino alla prossima estate.
L’unico spiraglio potrebbe essere quindi, per Pellegrini, quello di approdare alla Lazio in prestito con diritto di riscatto. Servirebbe non solo l’uscita di Kamenovic, ieri ai test fisici con lo Sparta Praga, ma anche quella ben più complessa di Fares, ancora ai box. In questo caso Pellegrini arriverebbe alla corte di Sarri alle stesse condizioni strappate ai bianconeri dall’Eintracht, che non si oppone ma chiede chiarezza subito. E il tecnico avrebbe così sei mesi per valutarlo da vicino in vista della decisione definitiva da prendere in estate.
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