Milinkovic ha fatto le valigie in anticipo dal Qatar. L'eliminazione della sua Serbia durante la fase a gironi non gli ha permesso di brillare nella tanto agognata vetrina mondiale. La selezione allenata da Stojkovic paga le mosse del ct serbo, come la sostituzione del Sergente contro il Camerun o i 67' fuori ruolo contro la Svizzera, che passa con merito agli ottavi. L'avventura del centrocampista biancoceleste finisce in anticipo rispetto alle rosee aspettative di un girone alla portata per Milinkovic e compagni. Il suo ritorno a Formello, come quello di Vecino, è atteso per il 12 dicembre quando i due nazionali torneranno ad allenarsi con la Lazio.
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Mercato Lazio, Milinkovic: Kezman aspetta giugno, Lotito punta al rinnovo
Il futuro
—Dopo l'esperienza non brillantissima della Serbia in Qatar le percentuali di un addio di Milinkovic a gennaio sono crollate. Tuttavia per la Lazio permane il pericolo di perderlo a giugno, o ancora peggio a zero nel 2024 alla scadenza del contratto. Il summit andato in scena lo scorso novembre ha permesso di conoscere la volontà di Lotito di voler rinnovare il proprio gioiello. Come riporta il CorriereDelloSport, il patron biancoceleste può garantire a Milinkovic uno stipendio stile Immobile, vale a dire da 4 milioni a stagione più bonus. Un'offerta da 5 milioni annui sembra una strada poco praticabile al momento. Tutto ruota intorno alla clausola e alle differenze sulla valutazione di cartellino tra la visione di Lotito e quella di Kezman.
Real defilato, resta il pericolo bianconero
—Il CorriereDelloSport smentisce l'interesse concreto del Real Madrid per il classe '95. Nei vari blitz tentati da Kezman, alla ricerca di offerte per il suo assistito, era circolata una conferma di un possibile incontro in programma tra l'agente e Florentino Perez. Ancelotti però non starebbe pensando di portare Milinkovic a Madrid e gli eventuali pericoli arriveranno sempre o da Torino o dall'Inghilterra. La Juventus lo brama da tempo anche se al momento è difficile prevedere la situazione del club bianconero, sotto indagine per la questione bilanci. I pericoli restano, ma per giugno: a gennaio il serbo non si muove.
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