Mercato Lazio / I rossoneri continuano a lavorare per l’acquisto di Acerbi

Lavori in corso in casa Lazio per rinforzare il reparto difensivo. Il primo passo sarà quello di sbloccare l'indice di liquidità, mossa necessaria per dare il via alla campagna acquisti. Il nome in cima alla lista non può che essere quello di Alessio Romagnoli, in uscita dal Milan. I prossimi giorni potrebbero essere decisivi per il futuro del difensore di Anzio. La Lazio avrebbe accorciato la distanza tra domanda ed offerta per l'ingaggio arrivando ad offrire circa 2,8 milioni di euro. La sensazione è che l'accordo possa essere trovato a breve. In uscita, invece, c'è sempre Francesco Acerbi. L'ex difensore del Sassuolo è reduce da una stagione negativa, in cui si è assistito anche alla rottura definitiva con il popolo biancoceleste.

Tante squadre sembrano essere interessate al numero 33 della Lazio. Inter, Monza, ed adesso anche il Milan. Nelle ultime ore si è parlato di un possibile ritorno di Acerbi, tifoso del Diavolo, nella Milano rossonera. Acerbi ha già vestito la maglia del Milan nella stagione 2012/2013, ma l'esperienza non è stata per niente positiva. Il giocatore piace molto a Pioli che starebbe spingendo per portarlo in rossonero. Non è stata ancora intavolata una trattativa. Dall'altra parte ci sarebbe Simone Inzaghi che vorrebbe riabbracciare Acerbi all'Inter dopo gli anni passati insieme in biancoceleste.

La richiesta del presidente della Lazio Claudio Lotito per Acerbi si dovrebbe aggirare intorno ai 6-7 milioni di euro. Nel frattempo, la dirigenza biancoceleste starebbe lavorando per altri obiettivi in difesa oltre a Romagnoli. Un profilo che piace molto a mister Sarri è quello di Nicolò Casale. Sembrano esserci alte probabilità che il difensore dell'Hellas Verona possa vestire la maglia biancoceleste il prossimo anno. Un nome che è tornato a circolare in orbita Lazio sarebbe quello di Issa Diop, difensore in uscita dal West Ham. Il francese è in scadenza di contratto il 30 giugno 2023 e, quindi, le pretese degli Hammers non dovrebbe essere eccessive.