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Lotito
Si apre una nuova era in casa Lazio. Da Sarri, passando per Tudor fino a Marco Baroni, pronto a mettere nero su bianco la firma sul contratto che lo legherà ai biancocelesti. Una mossa che ha fatto storcere il naso, non a Lotito, convinto della scelta tecnica di affidare la panchina al protagonista della cavalcata salvezza del Verona. Tra i motivi delle dimissioni di Tudor incide la differente visione sul mercato, con il croato che aveva richiesto l'arrivo di otto calciatori nuovi a Formello.
Con Baroni cambia la storia, i tifosi temono un ridimensionamento, che Lotito scongiura: "Due estati fa ho investito 60 milioni, la scorsa 101. Si prenderà ciò che serve per il modulo di Baroni in base a quello che potremo fare" - rivela a Il Messaggero. Da Noslin, passando per Doig e Cabal, i nomi sull'asse Roma-Verona però lasciano intendere che quella della Lazio sarà una campagna acquisti in entrata basata su due principi: contenere i costi in base alle uscite e ringiovanire la sesta rosa più vecchia dei top 5 campionati in Europa.
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