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Il rammarico di Milinkovic
Non ci sono troppi dubbi. Milinkovic è il primo a sognare intanto il ritorno in Champions. L’ha giocata una sola volta, a quasi 28 anni è un rimpianto. Inutile nasconderlo, la qualificazione influirà sul suo destino biancoceleste, al momento in scadenza nel 2024. Una data che i tifosi della Lazio sperano di prolungare come il contratto del sergente con i biancocelesti.
Dopo la permanenza, tutt’altra che scontata nell’ultimo mercato, Claudio Lotito non ha ancora riaffrontato il discorso rinnovo: «L’agente Kezman - rivela il presidente al Messaggero - non ha rinviato nessun colloquio perché ancora non lo abbiamo mai chiamato. Tutto a suo tempo, ma non c’è nessun allarmismo». Addirittura - a quanto pare - il patron potrebbe far slittare i colloqui dopo il mondiale per far schizzare il prezzo: rimane l’idea di voler inserire una clausola rescissoria in un eventuale prolungamento. Nei prossimi tre mesi si deciderà tanto del suo futuro. Sergej diventerà papà per la prima volta, dopo il Qatar sarà sposo. Vestito da cerimonia, come nei grandi show, Milinkovic must go on.
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