Mercato Lazio, dalla Turchia: “Anche il Besiktas sulle tracce di Cabral”

La Lazio ha accolto, finalmente, il primo volto nuovo della sessione estiva di calciomercato. Nella giornata di ieri è sbarcato nella Capitale Marcos Antonio, in arrivo dallo Shakhtar Donetsk per un'operazione da 8 milioni più 2 di bonus. Il brasiliano ha già visitato Formello ieri, mentre nella mattinata di oggi si è recato alla clinica di riferimento biancoceleste per svolgere le visite mediche di rito, nel corso delle quali ha avuto modo di conoscere il suo compagno di ruolo Danilo Cataldi. Il mercato della Lazio sembra potersi stappare, anche perché il presidente Lotito ha risolto la questione legata all'indice di liquidità. Adesso è il momento di rinforzare anche le altre zone del campo. Ed una delle priorità rimane sempre la ricerca di una valida alternativa a Ciro Immobile. Nelle partite in cui il capitano biancoceleste era indisponibile, la mancanza si è fatta sentire e non poco.

Cabral e lo Sporting

Alla fine del mercato invernale, nel malumore generale, è arrivato Jovane Cabral che di ruolo non è di certo una prima punta. L'attaccante capoverdiano sembrava destinato a salutare la Capitale, mentre ora Sarri avrebbe cambiato idea. La società capitolina ha provato ad ottenere uno sconto del riscatto rispetto agli 8-9 milioni di euro pattuiti a gennaio. La volontà era quella di chiudere per circa 5 milioni, ma lo Sporting Lisbona ha alzato il muro. Oggi arrivano importanti novità. La società portoghese sarebbe disposta a cedere il capoverdiano nuovamente in prestito.

Turchia

La Lazio dal canto suo però se vuole approfittare dell'apertura dello Sporting dovrà accelerare i tempi. Sul numero 11 biancoceleste infatti si sono posati anche altri occhi. Dalla Turchia, infatti, sono sicuri e stando a quanto riportato da "ASpor", il Besiktas avrebbe messo gli occhi sul calciatore della Lazio. Il club vorrebbe infatti inserirsi e provare a portare in Turchia il capoverdiano. Al momento ulteriori dettagli non ce ne sono, ma l'interesse, secondo i media turchi, sarebbe reale.