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Igli Tare
AGGIORNAMENTO ORE 13:05 - Stando alle ultime indiscrezioni fornite dall'esperto di mercato Alfredo Pedullà, quello di Mattia Zaccagni sarebbe il primo nome in alternativa a Filip Kostic. Qualora la Lazio non dovesse riuscire a chiudere per il classe 1992 in uscita dall'Eintracht Francoforte, per via anche della presenza di rosa di Dimitrije Kamenovic, il centrocampista dell'Hellas Verona diventerebbe la soluzione principale. Il club biancoceleste e quello scaligero avrebbero parlato della trattativa durante il pomeriggio di ieri.
Dopo oltre due mesi e mezzo, è giunta ormai ai titoli di coda la telenovela Correa, con l’argentino pronto al ricongiungimento con Simone Inzaghi in nerazzurro. Lotito dovrebbe aver trovato l’accordo con l’Inter per una cifra di 31 milioni di euro, di cui uno di bonus legato al raggiungimento della Champions. Prestito con obbligo di riscatto, invece, dovrebbe essere la formula prevista. Via libera allora per la Lazio per sferrare l’assalto al giocatore incaricato di sostituire il Tucu, con Kostic che rimane in pole, Ma attenzione alle sorprese.
Quello del serbo, ormai è storia nota, è il primo nome uscito sin da giugno, complice anche la presenza di Fali Ramadani alla casella procuratore. L’Eintracht sarebbe disposto a cederlo per una cifra di circa 20 milioni ma serve fare in fretta, cosa che i tedeschi hanno già comunicato alla Lazio. Attenzione, però, a quanto riportato questa mattina dal Corriere dello Sport. Troppo costoso Boga, irremovibile nella sua volontà di restare a Dortmund al Brandt. Così come inconsistenti o troppo complessi sono gli altri nomi fatti nell’estate, secondo il quotidiano romano. Che però poi lancia con decisione - tanto di titolo in prima pagina nell’edizione del Lazio - la candidatura un po’ a sorpresa di un altro profilo. Profilo che piace ai biancocelesti da tempo, ma mai nominato nella lista delle possibile ali. Di chi parliamo? Di Mattia Zaccagni, da sempre pallino di Tare.
Il nuovo 10 delVerona non è sicuramente un’ala pura, ma quello di trequartista di sinistra nel 3-4-2-1. Per caratteristiche, quindi, sarebbe più simile a Brandt, che tuttavia ha già notevole esperienza da ala sinistra pura. L’acquisto di Zaccagni, però, aiuterebbe anche per il discorso della lista, tenendo conto della situazione Kamenovic, accostato intanto al Genoa. Con il contratto in scadenza nel 2022, il presidente del Verona potrebbe lasciarlo partire per una cifra tra i 10 e i 15 milioni. Attenzione infine a un discorso di natura unicamente tattica. Se Sarri dovesse davvero convincersi a provare il 4-3-1-2 e poi ad adottarlo a lungo termine, Zaccagni sarebbe sicuramente più adatto rispetto a Kostic. Questo perché Pedro e Felipe Anderson potrebbero giocare nell’attacco a due con Immobile. Mentre il giocatore del Verona potrebbe entrare nelle rotazioni tra trequarti e - in caso di necessità - centrocampo.
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