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Greenwood
Scorre il tempo, corrono i giorni, aumenta l’attesa. Greenwood o non Greenwood, il dilemma in casa Lazio è chiaro e riguarda solo il calciatore. Il Marsiglia ha da giorni l’accordo con il Manchester United, quella del club francese è l’offerta più importante per il cartellino del giocatore. Quest’ultimo, però, non è convinto dell’offerta. Non tanto, o almeno non solo, per l’assenza di impegni nelle coppe europee, quanto piuttosto per le polemiche emerse negli ultimi giorni nel club e in città.
Greenwood riflette, vuole essere sicuro prima di compiere il passo e accettare l’offerta dei transalpini. Ed è qui che vuole infilarsi la Lazio, nelle crepe di un’indecisione che potrebbe rappresentare un assist decisivo. C’è da fare i conti, però, anche con il ritorno del Napoli: nuovo sondaggio partenopeo, fattore Conte da non sottovalutare ma da non gonfiare allo stesso tempo. Questioni economiche, tecniche e di opportunità spingono a considerare quella di De Laurentiis principalmente un’azione di disturbo.
Per questo la Lazio spera. Perché la trattativa per Greenwood, per quanto complessa, è reale e spinta da una ferma volontà dei biancocelesti. A tal punto che Fabiani continua a insistere con gli inglesi fino ad avere le valigie pronte per partire, andare in Inghilterra e chiudere l’affare per una cifra compresa tra i 23 e i 25 milioni, sempre con il 50% sulla futura rivendita. Un dettaglio che potrebbe fare la differenza, con De Laurentiis pronto a offrire al massimo un 10%. Il Marsiglia, che intanto sonda altri nomi (Simon Adingra del Brighton e quindi già allenato da De Zerbi, ndr), aspetta notizie. Non c’è una deadline, ogni giorno è potenzialmente quello giusto per una risposta definitiva ai francesi e, quindi, alla Lazio. Che, fiduciosa, aspetta: in palio un colpo in grado di far sognare e regalare i numeri persi negli ultimi mesi.
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