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Denis Suarez
Continua il toto nomi per il mercato della Lazio in vista della prossima stagione. L’ultima opzione guarda a centrocampo, dove è già atteso Marcos Antonio: regista ma all’occorrenza anche mezzala, arriverà in biancoceleste per prendere l’eredità di Leiva. Il nome nuovo, però, è quello di Denis Suarez che si aggiunge a Ilic, Loftus-Cheek e Allan tra le opzioni in mezzo, tra possibilità concrete e sogni di Sarri. Andiamo, allora, a tracciare l’identikit del calciatore.
Spagnolo, è un classe ’94 dal curriculum pesante. Ha iniziato nelle giovanili del Celta Vigo, prima di approdare ancora minorenne al Manchester City. Due anni dopo il ritorno in Spagna, al Barcellona, per partire quindi in prestito prima al Siviglia poi al Villarreal. Tra 2016 e 2019 ha giocato in maglia blaugrana, per poi andare in prestito all’Arsenal per 6 mesi. Nell’estate 2019 il ritorno a casa, con la cessione al Celta Vigo per circa 13 milioni. A Formello, però, non piace solo per il curriculum. Denis Suarez, infatti, è un giocatore di indubbia qualità tecnica, dotato di ottima visione di gioco e abilità nel gestire il pallone. Ma, soprattutto, è in grado di ricoprire diversi ruoli. È un centrocampista offensivo: ha giocato sia da mezzala che da trequartista. Ma all’occorrenza può anche giocare su entrambe le fasce del tridente offensivo. Musica per le orecchie di Sarri.
Lo spagnolo sarebbe insomma un colpo molto importante soprattutto in caso di addio di Luis Alberto, viste le caratteristiche. Il contratto con il Celta - da circa 2 milioni l’anno - è in scadenza nel 2024 e la Lazio avrebbe già avviato alcuni contatti sia con l’entourage del giocatore che con il club spagnolo. E avrebbe soprattutto ricevuto una doppia apertura al trasferimento. I biancocelesti potrebbero mettere sul piatto un contratto leggermente più importante fino al 2027. Il Celta non fa muro ma chiede circa 10 milioni, Lotito è convinto di avere margine per abbassare leggermente le richieste. Non si tratta insomma di un colpo impossibile: se la Lazio vorrà tentare l’affondo, Sarri potrebbe abbracciare un jolly interessantissimo.
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