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Claudio Lotito e Maurizio Sarri
È ancora lontano il mercato di riparazione, ma inevitabilmente con la sosta del campionato inizieranno a essere protagoniste le voci di calciomercato. Per quanto riguarda casa Lazio, è stato chiarissimo ieri sera Maurizio Sarri. “Storicamente la Lazio in inverno fa poco mercato, a volte zero. Sentiremo che intenzioni hanno il Presidente e il ds, fin qui non ne abbiamo parlato. Le idee le ho chiare, se la società decide di farle a gennaio o a giugno non dipende da me. Un paio di idee le ho”. Inevitabile, allora, fare il punto della situazione.
Per quanto riguarda le uscite, rimane da definire il futuro di Luis Alberto. Tornato in campo ieri dopo un paio di partite in panchina, lo spagnolo non sembra essere indispensabile per Maurizio Sarri. Il tecnico accetterebbe con tranquillità la sua cessione e quasi incentiva la società a lasciarlo partire per abbracciare un giocatore più funzionale alla sua idea di gioco. C’è poi sempre il discorso legato a Milinkovic. È in scadenza nel 2024, sono iniziati i discorsi con l’agente Kezman ma difficilmente prima del Mondiale si arriverà a una fumata bianca. Tutto rimandato alle porte del mercato di gennaio. E in entrata?
Le parole di Sarri di ieri sera lasciano poco spazio ai sogni o alle follie. Sta di fatto che il tecnico qualche innesto lo vorrebbe e che Lotito ha dimostrato di saper stupire dall’arrivo di Sarri in panchina. Per quanto riguarda i terzini sinistri, i nomi caldi rimangono quelli di Valeri e Parisi. Ma, soprattutto in avanti, c’è da considerare il momento della stagione. Motivo per cui Rafa Silva così come Armando Broja rimangono più che alto nell’ambito delle suggestioni. Più probabile allora pensare a una soluzione che guardi al campionato italiano. Caputo e Lasagna, nomi già accostati in estate, potrebbero avere un senso. Tra i due Sarri non avrebbe dubbi e andrebbe dritto su Caputo, che ha ottenuto in tempi non sospetti anche il benestare di Immobile.
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