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Federico Chiesa
Riportare un Chiesa al centro della Lazio. È questo il sogno di mezza estate in casa biancoceleste. A sorpresa, ma soprattutto grazie a un assist inatteso di Thiago Motta. “Chi è rimasto a Torino rappresenta una situazione di mercato. Sia su Chiesa che sugli altri è una decisione presa e ne siamo convinti, non c'è altro da aggiungere” aveva spiegato il nuovo allenatore della Juventus dopo l’amichevole contro il Brest. Parole chiare che mettono definitivamente alla porta l’esterno, già al centro di numerose voci di mercato.
Il calciatore piace in Premier League, con Chelsea e Tottenham in cima alla fila, ma anche in Italia dove Roma e Napoli hanno mostrato interesse concreto senza però mai affondare davvero il colpo. Ed è proprio qui che vorrebbe inserirsi la Lazio, anche nella speranza di mandare un segnale a una piazza scontenta dopo i tanti addii delle ultime settimane. Sarebbe, inoltre, l'occasione di portare a Baroni, che non a caso continua a chiedere un esterno, un nome di prima fascia per la Serie A.
Quello di Chiesa è un nome nuovo per la Lazio, che si è improvvisamente interessata al calciatore in quanto reale occasione di mercato. La Juventus a inizio estate chiedeva 25-30 milioni, pretese che devono necessariamente abbassarsi con l’avvicinarsi del gong del 30 agosto e considerando anche il contratto del calciatore in scadenza il prossimo 30 giugno. A mettere un freno, per il momento, ci sono ingaggio e volontà di Chiesa di giocare la Champions. Il primo ostacolo potrebbe essere superato spalmando i 6 milioni a stagione su un quadriennale da 4, bonus compresi. Per il secondo servirebbe un’azione di convincimento, alla quale per ora è inutile pensare. Un passo alla volta: la Lazio, dopo aver visto sfumare Greenwood e Vitor Roque (troppo costoso) è pronta a provarci per il figlio di Enrico, che a Formello passò la stagione 2002-2003.
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