Croce e delizia: i tifosi della Lazio hanno ormai imparato a conoscere Isaksen con la paura costante che possa rientrare nella categoria dei what if, ovvero l'insieme di quei calciatori il cui talento è indiscutibile ma che rimane spesso inespresso. E contro la Real Sociedad riecco i due volti del danese: quello scialbo all'inizio, che ha poi spazio a quello straripante. La prestazione in Europa League riaccende le domande in casa Lazio: venderlo o tenerlo? La verità è che fino a oggi non sono arrivate offerte convincenti, ma solo richieste di prestito con diritto di riscatto.
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Cercasi il vero Isaksen: i due volti del danese interrogano la Lazio. E sul mercato…
Si è mosso l’Olympiakos, senza però garantire l’obbligo. In questo senso è chiara la posizione del presidente Lotito, che chiede l’acquisto a titolo definitivo per garantirsi un incasso e sbloccare acquisti in modo più agevole senza ricorrere complessi escamotage. Secondo poi il patrono punta a non perdere tutti i vantaggi fiscali legati all’ex Decreto Crescita. Se dovesse partire sarebbe dunque meglio che Isaksen rimanesse in Italia. Del futuro del danese si è parlato anche con il Napoli in un possibile scambio con Ngonge.
trattativa rimasta sul tavolo perché la Lazio ha chiesto un indennizzo di 3 milioni trovano il muro dei partenepoei: favorevoli allo scambio alla pari. Ngonge aspetta ancora i biancocelesti, ha messo in stand-by ogni altra soluzione. Isaksen è stato acquistato un anno e mezzo fa per 12 milioni più 4 di bonus. Ngonge per 20 milioni con i bonus un anno fa e far quadrare le varie valutazioni è tutt'altro che faciel. Ora il numero 18 biancoceleste è atteso dalla conferma contro la Fiorentina, non può sbagliare di nuovo. Il salto di qualità fin'ora mancato è tutto qui.
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