Una rincorsa filosofica, in lungo e largo simile al quella di "Achille e la Tartaruga" raccontata da Zenone, dove l'eroe greco si avvicinava ogni passo di più all'obiettivo senza riuscire mai - concretamente - a raggiungerlo. E i tratti sono quelli che caratterizzano la trattativa per portare Casadei nella Capitale, con la speranza della Lazio che l'epilogo sia differente rispetto alle sorti di Achille. Altri scogli tecnici separano Casadei dal vestire biancoceleste, con un terzo incomodo, dopo il Torino, è spuntato a minare la situazione.
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Mercato, Casadei-Lazio: trattativa infinita tra rinvii e un terzo incomodo. Il punto
Il Porto ha infatti offerto al Chelsea 15 milioni di euro per il classe 2003. Nella giornata di ieri la Lazio ha fatto ulteriori passi in avanti, trattativa serrata e segreta accompagnata anche da invenzioni e ufficialità (all'estero). Fabiani non è partito per Braga pur di chiudere il discorso: Casadei è l'obiettivo numero uno del direttore sportivo biancoceleste fin dallo scorso 8 dicembre dando subito la sua preferenza alla Lazio. Il ragazzo però, di fronte alle titubanze di Baroni (che da sempre preferisce Fazzini) ha espresso anche lui dei dubbi.
Mercoledì comunque è arrivata la stretta di mano definitiva fra Fabiani e l'entourage per il contratto di Casadei per 4 anni e mezzo: 1,4 milioni per il primo anno sino ad arrivare a 1,9 nell'ultimo. L'ostacolo rimane l'ok dei Blues alla proposta di 13 milioni più il 35% della futura rivendita, con il pagamento dilazionato oltre il 30 giugno. Si attendono le ultime novità, è tempo del dentro o fuori: il paradosso della "Lazio e Casadei" deve essere risolto. In un modo o nell'altro. In attesa di sviluppi: ecco le possibile avversarie in Europa League <<<
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