Mercato Lazio – Caputo, un’idea con tanti pro e diversi contro: la situazione

Immobile recuperato pienamente e Felipe Anderson che ha dato garanzie importanti agendo da falso nueve. Due dati innegabili che però da soli non bastano a cancellare l’esigenza di un vice Ciro. Non è la priorità per Sarri, che preferirebbe avere prima un terzino sinistro di piede mancino, ma rimane una necessità neanche troppo celata. A gennaio però agire è complicato: pochi fondi e poche occasioni davvero convenienti. Proprio in questo senso allora torna di moda un’opzione già sondata in estate, quella che porta a Ciccio Caputo.

La Sampdoria ad agosto chiedeva una cifra tra i 3 e i 4 milioni. Troppi, secondo la Lazio, per un neo trentacinquenne. Eppure l’ex Sassuolo gode della stima e dell’approvazione non solo di Sarri, ma anche di Immobile che lo aveva indicato come vice ideale. In questi mesi però lo scenario a Genova è cambiato. La Samp ora si accontenterebbe di una cifra intorno al milione. Un investimento minimo e un’occasione ghiotta per andare a riempire un’evidente carenza nella rosa biancoceleste. Con tanti punti di domanda al seguito, tuttavia.

Acquistare Caputo significherebbe blindarlo almeno per 18 mesi, fino ai trentasette anni del giocatore di Altamura. Un’età avanzata che mal si sposa con i 33 anni di Immobile: la società preferirebbe infatti puntare su un giocatore più giovane, che possa crescere con calma giocando quando necessario. E che poi possa prendere la pesantissima eredità di Immobile. Proprio per questo sono tuttora in corso diverse riflessioni in casa Lazio, in attesa di una risposta che arriverà soltanto nelle prossime settimane.