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Mercato Lazio – De Laurentiis scarica Mertens: Vuole Napoli o il vil denaro?

Mertens

Il presidente del Napoli non alzerà l'offerta per l'ingaggio dell'attaccante. "Giocare qui è un privilegio unico"

redazionecittaceleste

De Laurentiis scarica Mertens. in occasione della presentazione del prossimo ritiro del Napoli, il presidente ha parlato anche della situazione contrattuale di Koulibaly e Mertens. L’attaccante belga è in scadenza di contratto, ed è stato attenzionato dalla Lazio. Sarri lo vorrebbe portare a Roma, e le parole del numero uno partenopeo sembrano quasi un assist al club biancoceleste. “Mertens? Si fa molto spesso del sentimento - più che della ragione - l’approccio a determinati problemi. I problemi di persone che sono in scadenza, o che sono già scaduti - il trenta giugno scadranno - sono ragionamenti che non puoi organizzare da driver come dovresti, Ci sono gli agenti, ci sono i calciatori, ci sono degli interessi che molto spesso non sono gestibili dalla società. A meno che la società non voglia dissanguarsi.

“Il momento delle cifre fuori logica è finito. Siamo andati fuori giri. Il Milan ha vinto lo scudetto con un monte ingaggi inferiore di quaranta milioni rispetto a quello del Napoli. In rosa abbiamo dei giocatori straordinari - continua Aurelio De Laurentiis - ma molto spesso ci sono certi giocatori che diventano condizionanti per lo spogliatoio. Soprattutto se non giocano. Noi dobbiamo avere anche il coraggio del rischio. In tutta la mia vita, quando facevo i film, mi prendevo il rischio di lanciare alcuni attori. Di quattrocento film ne ho sbagliati tre. La cosa più bella nella vita è non avere scheletri negli armadi, Ed essere liberi di dire quello che uno pensa. Ma se ciò che dico diventa scomodo, allora uno deve mascherare ciò che dice”.

Il presidente del Napoli non alzerà l’offerta, né per l’attaccante belga, né per il difensore senegalese. “Mertens e Koulibaly sono due calciatori che rispetto, di grandissima professionalità. Ma il futuro dipenderà soltanto e unicamente da loro. Devono dare a loro stessi una risposta. La vile moneta è l’unica strada per essere appagati? Oppure essere a Napoli, vivere in un contesto che non ha eguali altrove, può essere considerato da loro un privilegio? Se loro ritengono che giocare a Napoli sia un privilegio, ne possiamo parlare. Se sono interessati unicamente alla vil moneta, allora questo diventa un problema che non mi riguarda più”.