Finisce senza colpi di scena una delle sessioni più incomprensibili della storia recente della Lazio. Questo perché, quest’anno più che mai, era evidente la necessità di intervenire con criterio sul mercato, per aiutare il mister e la squadra in questa fase di transizione. Il criterio e il progetto, però, sembrano essere totalmente assenti da Formello. Alla fine Sarri si ritrova con due giocatori nuovi e meno certezze. La Lazio ha tesserato Kamenovic, ma questo si sapeva. E poi si è lanciata in un disperato tentativo di trovare almeno un attaccante nell’intero panorama calcistico da poter chiudere nell’ultimo paio d’ore. Alla fine il nome è quello di Jovane Cabral, ma anche qui ci sarebbe molto da discutere. E non - ovviamente - per il giocatore in sé quanto per la distanza abissale dal profilo generico tracciato da Sarri.
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Mercato Lazio, il bilancio di una sessione difficile da spiegare
Dentro in due, fuori in prestito in nove e due che cambiano squadra in corsa mentre a Formello rimangono per ora quattro fuori rosa: i numeri
Tantissimi, invece, i movimenti in uscita, sebbene nessuno a titolo definitivo. L’unico che sicuramente non tornerà a Formello a inizio luglio è Jordan Lukaku, in prestito al Vicenza ma con il contratto che scadrà a fine stagione. Per gli altri, a oggi, impossibile escludere un ritorno a prescindere. Muriqi è volato a Mallorca, per cercare nuova fortuna in Liga. Lo stesso ha fatto Escalante, che però si è accasato all’Alaves. Sempre in Spagna, ma in Segunda Division, il nuovo destino di Jony, che va ad aggiungersi alla rosa dello Sporting Gijon. Rimane in Italia uno sfortunato Fares, passato dal Genoa al Torino ma subito alle prese con la rottura del crociato. In Italia anche, oltre Lukaku, Adekanye al Crotone, Lombardi alla Reggina e Rossi al Monopoli.
Chi invece lascia l’Italia è Djavan Anderson, che dal prestito al Cosenza passa a quello allo Zwolle, in Eredivisie. Destino in Olanda anche per Durmisi, che va allo Sparta Rotterdam. Vavro, infine, torna al Copenaghen in Danimarca. Difficile pensare che nessuno di questi tornerà a Formello dove, intanto, aspettano Cerbara (scadenza 2022), Jorge Silva (2022), Falbo (2023) e Dziczek (2024). Per loro, salvo soluzioni nei mercati ancora aperti, altri sei mesi da fuori rosa alle porte.
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