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La Lazio cerca sul mercato un terzino sinistro. Da lungo tempo, in organico, manca un calciatore mancino - un sinistro naturale - in grado di poter coprire la fascia. I vari tentativi fatti negli ultimi anni sono andati tutti a vuoto: l’elenco sarebbe lungo, e quanto mai doloroso considerando la scarsa affidabilità e le modeste capacità dei calciatori portati nella Capitale per ricoprire tale ruolo. Le attenzioni dei dirigenti laziali si sono spostate su un paio di profili. Il primo è quello del brasiliano del Santos Pedrinho Scaramussa. Il ragazzo di origini italiane nelle ultime settimane è stato in Italia per ultimare le pratiche relative al passaporto.
L’altro profilo che sta emergendo nelle ultime ore è quello di Pietro Beruatto. Il terzino - classe 1998 - nell’ultimo campionato ha giocato con la maglia del Pisa collezionando trentacinque presenze, un gol e quattro assist. La formazione toscana ha disputato un grande campionato, sfiorando la promozione in Serie A, sfuggita soltanto nella finale dei play off contro il Monza di Berlusconi. Pietro Beruatto è stato un protagonista assoluto della stagione dei nerazzurri, e diverse squadre si stanno muovendo su di lui. E’ cresciuto nel vivaio della Juventus, e negli ultimi anni è stato convocato nelle varie nazionali di categoria, dall’Under 18 fino all’Under 20.
L’eventuale arrivo di Pietro Beruatto in biancoceleste segnerebbe un primato storico per quanto riguarda la Lazio. Dopo oltre centoventi anni di storia, per la prima volta un figlio si troverebbe a vestire la stessa maglia del padre a livello professionistico. Pietro Beruatto è infatti il figlio di Paolo Beruatto, ex calciatore di Lazio che arrivò nella Capitale nell’estate del 1987, acquistato dal Torino dall’allora presidente Gianmarco Calleri. Paolo Beruatto giocò per tre campionati con la maglia della Lazio prima di essere ceduto al Mantova. Qualche anno dopo, Beruatto tornò a fine carriera alla Lazio, questa volta in veste di allenatore delle squadre giovanili.
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