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Acerbi
AGGIORNAMENTO ORE 18:36 - Non arriva il più caldo dei benvenuti a Francesco Acerbi. Poco più di un quarto d'ora dopo l'ingresso in campo del difensore ex Sassuolo, infatti, la parte più calda della tifoseria dà il via a una serie di cori offensivi nei confronti di Acerbi. Il calciatore risponde subito applaudendo in modo ironico verso i tifosi. I cori vanno avanti e lo stesso Sarri con un gesto a distanza invita la tifoseria a farla finita.
Da un eccesso ad un altro nel giro di una settimana. La carenza difensiva si sta trasformando in sovraffollamento. In sette giorni Lotito ha premuto con decisione sull'acceleratore: presi Casale e Gila (in attesa di sottoporsi nuovamente ai test fisici) e, soprattutto, la definizione finale di Alessio Romagnoli arrivata nella giornata di ieri. Il ragazzo di Anzio finalmente è arrivato al traguardo, vanno definite le ultime inezie burocratiche. Tre volti nuovi per la difesa di mister Sarri, che comincia dunque a prendere forma ad immagine e somiglianza del Comandante che, tuttavia, si uniranno agli altri tre difensori centrali presenti già in rosa: Patric, Kamenovic e Acerbi. Sei difensori dunque, un numero eccessivo che deve essere smussato necessariamente. Il profilo designato e destinato a lasciare la prima squadra della Capitale è ben noto a tutti ed ha nome e cognome: Francesco Acerbi, che nel frattempo si affaccerà ad Auronzo questo pomeriggio.
Il numero 33 biancocelste raggiungerà dunque i suoi compagni, non ha svolto le visite mediche in quanto già fatte con la nazionale, ma probabilmente la valigia non verrà disfatta del tutto. Il suo futuro, nella sua testa e in quella della Lazio, è ben chiaro e definito e la separazione è l'unico epilogo possibile. In attesa però i contratti ci sono e vanno rispettati, soprattutto se hanno scadenza 2025 e garantisce 2,5 milioni l'anno. Oltre lo strappo irreparabile con la tifoseria c'è anche una seconda importante verità: Sarri, per Acerbi, non stravede per questo alla volontà di Acerbi di andare via nessuno ha provato realmente ad opporsi. Acerbi, comunque, rimane un professionista fuori discussione. Si metterà a lavorare, comincerà la preparazione, in attesa di trovare un altro club. Non ha cambiato idea, eppure il mercato non si è sbloccato.
L’opzione del Milan resiste ed è forse l’unica realizzabile, ma non ha ancora preso corpo e Acerbi deve superare la concorrenza di altri candidati. Non è la prima scelta di Pioli. Maldini e Massara si riaffacceranno più avanti avendo ora da sistemare trattative più importanti. L'ostacolo rimane ovviamente la pesante valutazione che Lotito fa di Acerbi (5 o 6)milioni. Il club rossonero preferirebbe si liberasse a costo zero o quasi. Questa cosa tuttavia non è un ostacolo per la Lazio, ora Pastorello (agente di Acerbi) sta lavorando e contattando le big per cercare una sistemazione per il suo assistito. La carta d'identità tuttavia non mente (34 anni) e questo rappresenta il vero ostacolo. Acerbi è l'usato sicuro ma dovrà esserlo lontano dalla Capitale, per il bene della Lazio e anche della sua carriera.
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