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calcio
In questo momento in cui la FIFA e la UEFA si stanno scagliando contro la Superlega per non trasformare il calcio in un gioco da ricchi, il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, ha trovato il tempo per parlare di un altro argomento scottante: il Fair Play Finanziario. A detta del numero uno del governo del calcio, il FPF non cesserà mai di esistere. Ecco le sue parole rilasciate attraverso un comunicato ufficiale:
"Usciremo più forti da questa crisi e il calcio più forte che mai, innanzitutto perché raccoglieremo l’enorme sfida di organizzare un Europeo di successo: l’occasione perfetta per mostrare al mondo che l’Europa si sta adattando. La UEFA ha avuto perdite inattese, dal nuovo format Champions e dal posticipo di Euro 2020. Ma il calcio europeo uscirà più forte di sempre dalla crisi. Tutti i pagamenti alle associazioni e ai club sono stati effettuati e continueranno ad essere effettuati completamente e in tempo. Ho letto che vorremmo abolire il FPF: non è vero. Non succederà mai. È grazie al FPF che molti club sono potuti andare avanti. Ma ci dovremo adattare alla realtà. Dobbiamo proteggere chi investe nei club per la passione. Dobbiamo correggere alcune delle ingiustizie può avere creato indirettamente. Lo dovremo e lo vogliamo fare"
Il fair play finanziario è un progetto introdotto dal comitato esecutivo UEFA nel settembre 2009 che mira a far estinguere i debiti contratti dalle società calcistiche e ad indurle nel lungo periodo ad un auto-sostentamento finanziario. Tuttavia, ci sono stati alcuni esempi di club che, grazie al loro potere economico, sono riusciti ad aggirare questa regola. Di norma, chi la viola ha l'obbligo di non poter fare mercato per un anno. Ma un club come il Paris Saint Germain, nonostante questo divieto, riuscì comunque ad assicurarsi il cartellino di Neymar pagandolo ben 222 milioni di euro.
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