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PARIS, FRANCE - NOVEMBER 29: Lionel Messi is awarded with his seventh Ballon D'Or award during the Ballon D'Or Ceremony at Theatre du Chatelet on November 29, 2021 in Paris, France. (Photo by Aurelien Meunier/Getty Images)
AGGIORNAMENTO 8/12 - Ha fatto molto discutere la decisione di assegnare a Lionel Messi il Pallone d'Oro, secondo molti sarebbe dovuto spettare a Lewandovski, specie perché nella passata stagione - quando non è stato assegnato il premio per via del Covid - lo avrebbe certamente vinto. Lo ha riconosciuto anche Messi, dal pulpito di Parigi dove è stato riconosciuto del premio in questione. "Le sue dichiarazioni? Vorrei che non fossero parole vuote, ma sincere - ha detto Lewandovski nei giorni successivi - Anche se l'idea non mi entusiasma". Poi però il bomber, ai microfoni di Kiker, ha rettificato: "Le mie parole su Messi? Sono state fraintese. La mia dichiarazione fatta in una recente intervista è stata fraintesa, non ho mai voluto dire che le parole di Lionel Messi non fossero serie o sincere. Anzi, sono rimasto commosso e deliziato dal suo discorso all'evento di Parigi, in cui ha espresso che, a suo avviso, meriterei il Pallone d'Oro 2020. Rispetto e apprezzo oltre misura Messi e ancora una volta mi congratulo con lui per aver vinto il Pallone d'Oro".
La serata di Parigi ha premiato, alla fine, Lionel Messi: l'attaccante del Psg s'è aggiudicato l'edizione 2021 del Pallone d'Oro, non senza sorprese. L'italiano Jorginhoed il polacco Robert Lewandovski - rispettivamente terzo e secondo - venivano dati come i maggiori meritevoli del riconoscimento. Il primo per aver vinto l'Europeo con l'Italia e la Champions League con il Chelsea, tutto da protagonista; il secondo perché lo avrebbe meritato nella passata stagione, ma il premio non è stato assegnato per via della pandemia. "Risarcite Lewandovski: l'anno scorso avrebbe dovuto vincerlo" ha detto la Pulce in seno ai ringraziamenti.
Ma alla fine contano i fatti, ed i fatti dicono Messi, decisivo - oltre che alle indiscutibili prestazioni messe in essere con il Barcellona - la vittoria della Copa America con la sua Argentina, un premio che gli mancava. È il settimo Pallone d'Oro vinto per lui: record assoluto e sempre più insignito nell'albo dei grandi della storia del calcio. Le sue parole: "Momento fantastico. È davvero incredibile tornare qui dopo due anni. Non so quanto mi resti da giocare, ma spero che sia molto, perché amo giocare a calcio. Voglio ringraziare il gruppo e lo staff tecnico dell’Argentina. Le altre occasioni in cui avevo vinto questo premio, ho sempre avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa. Quest’anno invece è stato il contrario: sono riuscito a raggiungere il sogno che ho atteso per anni. Credo che la Copa America vinta con l'Argentina mi abbia portato a vincere questo premio ed è per questo che voglio condividerlo con tutti i miei compagni in nazionale e godermelo con loro e con tutto il popolo argentino. la prima volta che vinco questo trofeo in una nuova società, e sono contento di essere il primo nella storia del PSG ad averlo alzato. Ringrazio tutti i miei compagni di ora, ma anche quelli del Barça, con cui abbiamo fatto una buona stagione pur senza vincere nulla oltre alla Copa del Re".
L'Italia si mette in luce, oltre che con il terzo posto di Jorginho, con il premio Yashin vinto da Donnarumma: il portierone del Psg - oltre che un notevole decimo posto nella classifica finale per il Pallone d'Oro - si distingue come miglior portiere della passata stagione. "È stato un anno incredibile per me - ha detto il 22enne - a partire dalla qualificazione in Champions con il Milan, poi gli Europei con cui abbiamo dato gioia a tutti gli italiani, e a noi stessi. È stata un'emozione indescrivibile. E poi era destino che passassi al Psg, perché questo club mi seguiva da anni. Ringrazio il presidente e il direttore (Leonardo, ndr) per la fiducia che mi ha dato e mi stanno dando. Spero di ripagarli sul campo, spero di vincere tanti trofei con questa maglia".
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