L'estate di sport ha regalato tante soddisfazioni all'Italia che dopo la vittoria dell'Europeo di calcio ha gioito per i trionfi ottenuto alle Olimpiadi di Tokyo. Quello che doveva essere un nuovo Rinascimento nel mondo del pallone, movimento arrivato in seguito alla non qualificazione ai Mondiali in Russia del 2018, ha contagiato tutti mettendo gli azzurri al centro del panorama sportivo internazionale. Ora, però, è finito il tempo di gongolare per le vittorie ed è tornato quello del duro lavoro. Per quanto riguarda il calcio, tra questa settimana e la prossima, la Nazionale italiana tornerà in campo per centrale l'ultimo obiettivo sfumato: la qualificazioni ai prossimi Mondiali in Qatar. Nel 2022, infatti, il Paese mediorientale ospiterà la manifestazione calcistica più importante che c'è e lo farà sotto il periodo di Natale. Questo perché serviva una soluzione che permettesse di aggirare l'insopportabile caldo estivo del posto.
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Extra Lazio – Road to Qatar 2022: inizia il cammino dell’Italia
Questa settimana l'Italia tornerà in campo per iniziare le qualificazioni che porteranno ai prossimi Mondiali
Le sfide
Il commissario tecnico Roberto Mancini, perciò, si sta preparando al fare il suo debutto stagionale. L'Italia ancora non ha perso una partita e non vorrà di certo farlo nelle sfide del proprio girone. Il primo incontro degli azzurri è fissato per giovedì prossimo, ovvero il 2 settembre alle 20:45, quando sfiderà la Bulgaria nella gara inaugurale del Gruppo C. Lo stadio che ospiterà la sfida sarà l'Artemio Franchi di Firenze. Dopodiché, rispettivamente il 5 e l'8 settembre, ci saranno le altre sfide con Svizzera e Lituania.
Il girone
Nel Gruppo C, che è quello che vede l'Italia essere testa di serie, oltre agli azzurri e alle squadre sopracitate, è presenti anche l'Irlanda del Nord. Nel raggruppamento che vede interessati gli abitante del Belpaese le squadre sono cinque. Ciò significa che ogni volta che è tempo di scendere in campo per la giornata, c'è una nazionale che riposa. Ciononostante, i calendari sono stati giudicati dalle varie federazioni fin troppo fitti di impegni.
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