MILANO - Un Tucu sotto le gambe di Reina per toccare il cielo di Milano con un dito. Segna Correa. Dal Milan in campionato al Milan in Coppa Italia il segno lo mette ancora una volta l’argentino.
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Lazio, Correa bestia nera del Milan
Il Tucu si sblocca. In campionato non segnava dal 25 novembre in casa all'Olimpico contro Gattuso. Il gol torna nel momento più importante della stagione
Stavolta il suo esterno di classe vale la finale di Coppa Italia. Una rete proprio sotto il settore occupato dai quattromila tifosi biancocelesti. "E’ una serata speciale. La felicità è doppia per tutti noi che lavoriamo sempre uniti" sottolinea il numero 11 laziale. Corre tutta la panchina a sommergerlo in un abbraccio liberatorio. Un abbraccio di rabbia e gioia. "È bellissimo abbracciarsi così, dimostra quanto siamo uniti, che non siamo morti e possiamo sperare ancora". Eccolo il Tucu spuntare all’improvviso proprio come aveva fatto in campionato. Quella volta al minuto 93 con un tiro al volo aveva recuperato il Diavolo. Stavolta lo ha schiantato. Sempre nel vivo del gioco e sempre pericoloso. L’argentino mette in campo tecnica e personalità. Nel primo tempo si becca più volte con i difensori rossoneri e solo una gran parata di Reina gli nega prima la gioia del gol. Poi sono i tifosi della Sud ad apostrofarlo con qualche coro. Nessun problema perché Correa è letale e colpisce al momento giusto. L’azione che porta al gol è da manuale. Malissimo il Milan che subisce una rete simile a quella incassata con l’Udinese. Urla di rabbia Gattuso. Di gioia Inzaghi. E con lui salta, nonostante il dolore anche Milinkovic.
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